sabato 10 marzo 2018

PENSIERO SEI - Sulla fragilità maschile

           Su LA REPUBBLICA di oggi, Sabato 10 Marzo 2018, nel testo dell' intervista che Simonetta Fiori fa a Ludovica Ripa di Meana compagna dell'illustre dantista Vittorio Sermonti,(pag. 35 della sez. Cultura) ho trovato un pensiero che mi piace annotare, perchè - caro Ulisse - tu sei anche la mia memoria intellettuale.
          Nel corso dell'intervista la signora Ripa di Meana a proposito delle esitazioni di Sermonti a proporre la sua recitazione della Divina Commedia di Dante alla RAI etc,  dice: "Gli uomini hanno paura di sentirsi dire no, così sono meno temerari delle donne. Se io ricevo un rifiuto, mi dispiace ma non ne resto offesa".  Replica l'intervistatrice Simonetta Fiori :" Questo implica sentirsi sicuri interiormente. Forse lei lo era più di Sermonti  ?. Risponde la sig.ra Ludovica: " Non lo so. Sono certa però che siamo tutti pari. Non eguali, ma pari. Tutti nasciamo e tutti moriamo, più parità di questa ?".

                  Questa osservazione sulla fragilità, timidezza, insicurezza (si può interpretare in tanti modi) del maschio mi fa pensare tante cose che svilupperò in seguito.  Per ora la prima che mi viene in mente è la mia personale ritrosia a chiedere: un "piacere" anche affettivo e/o sessuale, una "utilità" materiale, raccomandazione, denaro anche se dovuto, un riconoscimento del proprio lavoro e/o ingegno.   Ci penserò sù e ne riparleremo caro Ulisse,  perchè  interrogarsi su questi temi ed alla mia età (87 anni) magari ti provoca rimpianti ma insieme ti consola perchè la vita è vita.     A.S. 

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