E’ estate:
maggior tempo disponibile all’ozio. Leggendo qua e là mi è incappato di trovare un pensiero che
condivido se affibbiato alla sinistra di oggi .
“ Il voto a sinistra appare un voto in difesa. Che non premia un
progetto di cambiamento, di riforma, di trasformazione ; difende garanzie di
cui in tempi di bufera si sente più che
mai il bisogno, esprime un disagio, più visibile che altrove (si
parla di Torino n.mia), verso le innovazioni ed il personalismo introdotto
nella politica italiana da Berlusconi (anche Forza Italia è il primo partito ).
Ma trova più semplice, anziché definire un’identità e un obiettivo, indicare ciò
che non si è, ciò che non si vuole”. Ciò ha scritto Aldo Cazzullo (di Alba) nel
suo libro I TORINESI editore Laterza 2002 pag. 211.
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